PREISTORIA E PROTOSTORIA
LE PRIME TRACCE NELLA PREISTORIA
I più antichi insediamenti umani riscontrati nel territorio di Maratea sono quelli delle grotte di Fiumicello, dove ricerche speleologiche ritrovarono reperti di industria litica, come raschiatoi e schegge di quarzite, risalenti al Paleolitico Medio; e resti di fauna pleistocenica, tra cui quelli di un Rhinoceros spaelaeus.
PROTOSTORIA
Se le grotte di Fiumicello furono utilizzate come luogo di sepoltura fino all’età del Bronzo, nell’era protostorica il piccolo promontorio di Capo la Timpa divenne un punto di incontro tra i primi navigatori del Mediterraneo e le popolazioni indigene della Lucania.
Il primo villaggio
Epoca antica
Dopo un apparente abbandono del sito, avvenuto in seguito alla fondazione delle prime colonie magno-greche, nel IV secolo a.C. il villaggio produceva laterizi e importava merci in vasellame, come attestato dai ritrovamenti di frammenti di anfore greco-italiche, greco-orientali, ceramiche a vernice nera e paste vitree, testimonianze di commerci che si spingevano dalla Grecia stessa alla Siritide.
La ricerca archeologica non ha finora chiarito dove siano da localizzare la necropoli o l’approdo marino corrispondenti all’insediamento sul promontorio, sebbene probanti indizi indichino che la zona detta di Maremorto, dove in epoca moderna è stata ricavata una darsena, sia stato l’approdo corrispondente al villaggio.
Una necropoli è stata invece ritrovata presso l’attuale frazione di Castrocucco, la cui cronologia si estende dal IV-V secolo a.C. fino al Medioevo.
Nella piana di Massa è stata ritrovata una fattoria con annesso impianto produttivo, la cui frequentazione si protrae all’età romana.
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