Salsiccia di Maratea
MARATEA. " 'u zazicchiu "
Parlare di gastronomia di Maratea significa prima di tutto non dimenticarsi della dea salsiccia.
Lo storico romano Varrone riferendosi alle salsicce, scrive: " Chiamano lucanica una carne tritata, insaccata in un budello, perché i nostri soldati hanno appreso il modo di prepararlo dai Lucani".
Lo stesso Apicio , nel suo importante "De re coquinaria" ne descrive la ricetta; quindi dai tempi di romani "lucanica o lucanega" è sinonimo di salsiccia
'u porcu
Le soppressate, salsicce di carne di maiale tagliata con la punta del coltello, seccate e poi conservate in olio extra vergine di oliva, rappresentano le altre splendide reliquie della macellazione del maiale.
Le lucaniche
Per conoscere l'origine del nome Lucanica è utile aver imparato il latino (niente paura : c'è subito la traduzione) e leggere Varrone, La lingua latina, V, 111 :
Quod fartum intestinum crassundiis, Lucan<ic>am dicunt, quod milites a Lucanis didicerint.
[Testo tratto dall'edizione a cura di R.G. Kent, Varro. On the Latin Language, I, Books V.-VII, Cambridge (Mass.) - London 1938]
Traduzione: Un tipo di salsiccia fatta con l'intestino crasso del maiale è chiamato luganica, perchè i nostri soldati l'hanno imparata a fare dai Lucani.
[Traduzione di A. Traglia in A. Traglia (a cura di), Opere di Marco Terenzio Varrone, Torino 1974]
Dal che ne deriva che la Lucania è la patria della salsiccia - che deriva dal sale e dalla ciccia , la carne , utilizzata per farla.
Altri scrittori latini parlano di schiave lucane che avevano portato la novità a Roma... probabilmente la verità è che lucanica è la budellina di maiale o di montone ( lucanega) utilizzata per insaccare la carne triturata del maiale.
PER SAPERNE DI PIU' SULLA SALSICCIA DI MARATEA
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