Coast to Coast

 Sono nato in Basilicata. Sì, la Basilicata esiste. È un po’ come il concetto di Dio, ci credi o non ci credi. Io credo nella Basilicata. L’ho vista!  
( Rocco Papaleo, Basilicata Coast to Coast )
 
 MARATEA - TRECCHINA - LAURIA

Dopo un'avventurosa passeggiata lungo la costa di Maratea, respirando l'aria fresca del mare e godendoci il panorama mozzafiato, ci tuffiamo nel cuore vivace e magico dell'entroterra. Dal suggestivo altopiano di Trecchina, con le sue antiche mura longobarde che ci fanno sentire come dei veri esploratori medievali, facciamo rotta verso Lauria. Qui, oltre a essere famosa per il pane miracoloso che rimane fresco per giorni e per le numerose feste in onore dei santi, ci attendono vette spettacolari e corsi d'acqua che scintillano come diamanti nel cielo.

MOLITERNO - TRAMUTOLA
Continuando il nostro viaggio, attraversiamo le pittoresche località di Moliterno e Tramutola, dove si raccontano leggende di sorgenti di acqua nera con poteri curativi e profumo di avventura.
Tramutola, il cui nome significa appunto "abbondante d'acqua", celebra la sua ricchezza idrica che un tempo caratterizzava il suo terreno paludoso. Qui sin dai tempi antichi si raccontano storie di sorgenti di acqua nera, profumata di zolfo e con poteri miracolosi! Siamo nel cuore della Val d'Agri, un paradiso di boschi lussureggianti e pascoli verde smeraldo, dominato dal petrolio ma arricchito da fonti misteriose e storie antiche che ci portano indietro nel tempo. Nella Val d'Agri, tra boschi rigogliosi e prati verde smeraldo, c'è un mix magico di natura e industria, perché proprio qui si trova il gigantesco giacimento di petrolio gestito dal centro Olio dell'Eni. Ma non fatevi distrarre dalla frenesia sotterranea, perché mentre passeggi, potreste imbattervi in una sorgente segreta, nascosta tra la vegetazione, dove l'acqua sgorga di un verde vivace! Questo è solo uno dei tanti misteri che rendono questa zona così affascinante e ricca di storie da raccontare. E sapete una cosa? Un po' di questa acqua è stata persino portata all'Esposizione universale di Parigi del 1878! Ma passiamo a qualcosa di ancora più interessante!

variante: Viggiano

La nostra prossima tappa è Viggiano che ,con l'arrivo dell'Eni nel 2001, si è trasformato in un vivace centro turistico, popolato da B&B che accolgono con calore gli avventurieri in cerca di emozioni. Qui, tra suoni delle campane e profumi delle specialità locali, ci immergiamo nell'atmosfera autentica della vita lucana. A Viggiano, il vero gioiello è la Madonna Nera, festeggiata con processioni entusiasmanti che la portano al Santuario della Madonna Nera del Sacro Monte in maggio e la riportano nel cuore del paese in settembre.

variante: Grumentum e il lago di Pietra del Pertusillo.

Ah, l'ago del Pertusillo! Non fatevi ingannare dal nome, non c'è nessun ago da cucito gigante qui! Si tratta invece di un lago artificiale, costruito tra il 1957 e il 1962. Il paesaggio è davvero suggestivo, e nel corso degli anni la presenza del lago e della sua diga - che ha persino avuto un cameo nel film - ha dato vita a un ecosistema particolare e ricco, tanto che il WWF se ne prende cura gelosamente!
Una volta, in un lontano passato romano nella Lucania, c'era Grumentum! Oggi, possiamo ancora vedere i suoi resti nell'incantevole parco archeologico, proprio ai piedi del colle dove sorge il paese di Grumento Nova, vicino al suggestivo lago di Pietra del Pertusillo.
La storia di Grumentum risale al III secolo a.C., quando i Romani la fondarono come avamposto strategico durante le guerre sannitiche. La città diventò un importante nodo di comunicazione, con strade che collegavano Venusia, Heraclea e la via Popilia sul versante tirrenico.
Grumentum visse tempi turbolenti, con due battaglie epiche contro i Cartaginesi durante la seconda guerra punica. Dopo la guerra sociale, la città subì distruzioni e saccheggi, ma si riprese nel I secolo a.C., con la costruzione di monumenti pubblici e l'attribuzione dello statuto di colonia.
Nel 312 d.C., il giovane Cristiano S. Laverio fu decapitato fuori dalle mura di Grumentum e divenne un martire venerato. Nel 370 d.C., Grumentum divenne sede episcopale, ma poi la città subì un lento declino a causa delle incursioni saracene nei secoli IX e X.
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ALIANO
Da Corleto Perticara, ammiriamo lo spettacolo mozzafiato dei calanchi intorno ad Aliano, il paese di esilio di Carlo Levi. Qui, l'isolamento regna sovrano, trasformando Aliano in un luogo magico e misterioso che ci avvolge con il suo fascino. Il pittoresco paese si erge fiero sui maestosi calanchi, formazioni rocciose scolpite dall'incessante lavoro del sole e della pioggia. È qui che Levi fu confinato e trascorse i suoi giorni, ispirandosi alla bellezza austera di questo luogo per il suo celebre romanzo "Cristo si è fermato a Eboli".

CRACO

Attraversando un antico sentiero, ci dirigiamo verso Craco, un borgo abbandonato dagli abitanti negli anni '60 ma ancora vivo nei racconti e nelle leggende della regione. Qui, tra le case invase dalla natura selvaggia e le strade deserte, ci sentiamo come i protagonisti di un'avventura di altri tempi. Ehi, hai mai sentito parlare di questo paese fantasma? È come se fosse uscito direttamente da un film horror! Non puoi proprio entrare perché c'è il divieto assoluto d'ingresso, le case sono così rovinate che potrebbero crollare in qualsiasi momento! Ma sai una cosa? Anche da lontano, Craco ti regala una vista mozzafiato, circondato com'è da quei calanchi che sembrano usciti da un set cinematografico!

variante: Matera - Tursi

Da Craco, possiamo scegliere di dirigerci verso Matera, che non ha bisogno di ulteriori parole, o verso il mare attraverso Tursi, una terra ricca di storia e di battaglie leggendarie. Borgo incantevole quello di Tursi, la città che ha dato i natali a Albino Pierro, nominato due volte per il Nobel per la letteratura, che sorge su una collina di arenaria tra i fiumi Agri e Sinni, circondata da spettacolari dirupi, le "jaramme", come le chiamava Pierro.

Preparatevi a una visita indimenticabile alla Rabatana di Tursi, un antico quartiere arabo incastonato tra i calanchi argillosi, con le sue affascinanti case di pietra e laterizio. Percorrendo le sue stradine, vi ritroverete a camminare tra i resti dei tempi antichi, esplorando le umili abitazioni di un tempo.
E non dimenticate di visitare il magnifico Santuario Romano di Santa Maria di Anglona, uno dei gioielli della regione, celebre per i suoi affreschi di epoca normanna. Dal 1931, questo santuario è stato riconosciuto come monumento nazionale, e il pellegrinaggio in onore di Santa Maria di Anglona è uno degli eventi più significativi per il popolo lucano.

Insomma, preparatevi a un'esperienza che vi lascerà senza fiato, tra storia, arte e spiritualità nel cuore di Tursi! 

Infine, raggiungiamo la costa, dove Policoro e Scanzano Jonico ci accolgono con le loro spiagge dorate e le acque cristalline, offrendoci un'esperienza unica che unisce la bellezza del mare alla ricchezza dell'entroterra lucano.

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